di Vittoria Morino per Freedom Witers
PREMESSA
Questa poesia nasce da una riflessione contemporanea, in un momento così delicato e complesso in cui l’umanità rinuncia alla gioia di vivere, ai contatti sociali e all’arte in nome del sistema.
LACRIME URBANE
È il mio sentire
O il mio passo
Sulla strada
Che ricorda…
Percorro
Queste strade
Nell’attesa
Di perdonare
Le camminate della gente…
Incedono
Nel loro abominio
Di sguardi coperti
Violentando l’aria
E risparmiando
Sorrisi…
I volti cambiano
Come i passi che percorro…
Le strade gemono
E i rombi aumentano.
La paura si gode
Il circo…
Tutto teme
E si ripara all’ombra
Delle lacrime
Sfrattate dai loro
Vuoti infernali…
Le strade tacciono
I corpi mutano
Mentre
I palazzi vengono sgombrati.
Le anime
Se ne vanno
Mentre la gente
Si tiene stretta la vita
Come un antico vangelo
Che forse verrà.
Bellissima!!
Grazie ☺
Cara Vittoria, ferita, piangi con ragione la privazione di vivere la tua arte. Coraggio, tornerai ad esprimerti con maggiore intensità. Il patimento tira fuori il meglio di noi.
Grazie Fiorella ❤