di Vittoria Morino per Freedom Writers
Tu donna,
Signora della luna
Tu che osservi dall’alto,
Accoglici
E sussurra all’oscurità della notte magica.
Ti ergi imponente
Di fronte all’umanità,
Senza paure
Poiché
Credi nelle radici dei tuoi piedi…
Ripercorri le tue vite,
I tuoi antichi misteri
E parlaci.
Ricorda,
Attraverso il viaggio,
Il potere
Che risiede nell’inconscio
Del tuo corpo
Che avvolge e ama….
Scuoti i rami della vecchiaia
E lascia cadere le foglie secche
Dal tuo cuore
Che pulsa
Come all’alba del nuovo giorno,
Quando ancora osservavi
Ingenuamente i fiori
Del tuo giardino.
Donna,
Signora della luce
E dei colori,
Percorriti dentro….
Narra i misteri dell’Universo,
La bellezza delle montagne,
Il flusso avvolgente delle onde
Inesorabili
Che ritornano alla riva amata…
Narra ai figli
La crudeltà della natura
Instancabile eSaggia.
Ora,
Hai compreso che
Sei parte Del Tutto…
Colora la tua corteccia
Tanto forte
Quanto fragile
A causa degli anni…
Assorbi l’energia
Di tuo fratello,
Il sole,
Che riscalda
E dona pace
Alle tue braccia tese verso l’alto.
Amalo
E
Ringrazialo.
Respira L’aria che regali
E, senza smettere
Di cantare,
Donaci
La polvere delle fate sagge….
Cogli la luna
Che ora
Lentamente
Oscura
L’altra metà del volto….
Lei che non tradirà
Il tuo sogno
Ora ti illumina
E girando,
Eternamente,
Ti condurrà
Nella
Scia del moto
Argentato,
Che sempre
Governa
Le anime,
Ora fanciulle
Ora madri
Ora e per sempre
Donne.