di Francesca Zampolini per Freedom Writers
Premessa:
Quante volte ho sbuffato al solo sentire la frase dei miei genitori “torna a casa presto”. A quel tempo non capivo. Non era un voler porre fino al mio ipotetico divertimento prima del tempo ma era un volermi sapere al sicuro. Sapermi a casa poneva fine alla loro agonia.
Ora sono io che aspetto, ma tu non torni.
LA CASA VUOTA
Ci sono ancora le tue tracce nella stanza
Resta dentro e io resto con te
Sale la nebbia
Il mondo diventa un mare impietoso
Torna a casa
Prima che diventi buio