Aiuta Radio BraOnTheRocks

ASCOLTA LA DIRETTA QUI

now playing

di Zio George

Era un freddo giorno di dicembre, esattamente il sesto giorno dell’anno del signore 1968.

Cinque ragazzacci di nome: Keith Richards, Brian Jones, Bill Wjman, Charlie Watts e Mick Jagger diedero alle stampe il loro settimo album Beggars Banquet che diventerà negli anni a seguire un album quasi cult nel panorama rock internazionale.

Perchè tutto questo?

Semplicemente per una delle tracce ivi contenute e che traccia!!!
Parliamo di Sympathy for the devil che sarà da li in avanti uno dei punti chiave di ogni loro concerto di ogni accostamento alla loro carriera. Gli antefatti ci parlano di un libro, esattamente ”Il maestro e Margherita’’ di Bulgakov che si dice sia stato regalato a Jagger da Marianne Faithful che oltre essere stata una delle fiamme di Mick nel brano in questione vi partecipa in nqualità di corista.

Altra ispirazione sono stati i versi di Baudelaire al tempo motivo di ispirazione del nostro front-man. Ed eccoci al pezzo. La tematica già dal titolo tradotta suona come Comprensione per il diavolo Mick Jagger immagina di far parlare Lucifero che su una base di un rock grezzo, potente, quasi allucinato mette in scena le più grandi tragedie personali dell’umanità intera.

Il sound si fa quasi samba rock e the devil inizia con la tentazione di Gesù nel deserto e arriva a Ponzio Pilato. Jagger ispirato da Bulgakov arriva per sommi capi alla rivoluzione bolscevica del 1917 a San Pietroburgo.

Il viaggio continua con un accenno alla guerra dei cent’anni fino a giungere ai giorni nostri con il mistero dell’assassinio dei fratelli Kennedy. Il brano risulta ossessivo dal vivo e Jagger, autentico mattatore della band, è lanciato in movenze feline e sinuose che spaziano dal palco alla platea e viceversa sempre sulla scia di un samba rock sempre più presente sempre più avvincente. Il mistero intrigante di questo pezzo è difatto consegnato alla storia del rock di tutti i tempi.

“Pleased to meet you
Hope you guessed my name, oh yeah
But what’s confusing you
Is just the nature of my game”

Questa è la Storia fatta Canzone.



Zio George, al secolo Carmine Botti è nato ad Agropoli (Sa) il 6 Luglio 1958.Ha varie esperienze in ambito artistico e ha mosso i primi passi nel campo radiofonico nel 1977 a Radio Bra Onde Rosse dove conduceva un programma dedicato alla grande musica del tempo. Nel 1978 ha iniziato la sua collaborazione con G.D.R. Dal 1986 ha lavorato a Radio Stereo 101 a Bra, dove è rimasto per circa 2 anni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *