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racconto di Martina, illustrazioni di Cristina

Parte 3 di 4

[clicca qui per leggere la prima parte][clicca qui per leggere la seconda parte]

Hulsko gongolava nella sua dimora, ignaro di ciò che nel frattempo stava succedendo poco più in là. Le lacrime del buon re Alberto non erano, infatti, passate inosservate agli abitanti del bosco.

Così la grande quercia regina, i suoi figli e tutti i sudditi, si strinsero accanto al re. Un soave coro di colori s’innalzò, e tutti gli esseri viventi iniziarono a scacciare quella tetra tristezza che Hulsko aveva lasciato dietro di sè. Ballarono la danza dell’arcobaleno, cantando e ridendo così forte che le loro voci riecheggiarono in ogni angolo del regno.

Improvvisamente il cielo non era più grigio e nemmeno il cuore del re. Il cielo era limpido, immensamente azzurro.Il sole era tornato a risplendere raggiante come non mai.Alberto montò a cavallo e si rimise in cammino verso la sua amata abitazione.

Aveva portato con sé una sacca che ora era piena, anzi stracolma di colori. Questi, leggeri, prendevano il volo come fuochi d’artificio.
Accarezzarono le pareti del castello, cancellando ogni grigia opera del malvagio. Finalmente tutto era tornato come prima, pieno di splendore: i mille colori, il canto degli uccellini, la danza del vento…

to be continued…

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